Parti per un viaggio, una vacanza, un weekend e non hai ancora trovato la giusta soluzione per irrigare le tue piante o il tuo orto in balcone? No stress, no panic. Ti guideremo tra alcuni metodi fai-da-te pratici, economici ed ecosostenibili.
Prima di cimentarsi nella creazione di sistemi di irrigazione utilizzando materiali di riciclo, ti diamo qualche consiglio preliminare:
- Seleziona le piante in base alla tipologia: quali devono essere annaffiate con costanza come le ortive, le erbe aromatiche, alcune ornamentali e quali invece resistono bene alla siccità come cactus e piante grasse.
- Se possibile, sposta le tue piante nella zona più ombreggiata del balcone o terrazzo. In caso di vasi pesanti, puoi anche provvedere con l’installazione di una tettoia provvisoria così da evitare la luce solare diretta.
- Crea una pacciamatura naturale: le tue piante ti ringrazieranno. Questa tecnica evita la crescita di piante infestanti; conserva il calore e trattiene l’umidità; diminuisce le innaffiature; protegge le radici d’inverno e la terra resta fresca d’estate. Scopri qui come crearla.
- Per weekend o vacanze di 3 o 4 giorni, le piante possono resistere alla mancanza di irrigazioni quotidiane purché le si annaffi con cura prima di partire. Per essere maggiormente sicuri di mantenere un’adeguata umidità, possiamo anche porre nel sottovaso pomice o argilla espansa che poi andremo a bagnare con acqua.
- In caso di viaggi più lunghi, le nostre piante avranno invece bisogno di una riserva d’acqua quotidiana e duratura.
I sistemi di irrigazione professionali garantiscono il giusto apporto a piante e colture, ma ci sono anche metodi irrigui autoprodotti che, prestando la dovuta attenzione, riescono a essere dei buoni sostituti. Vediamo 2 tecniche per costruire sistemi di irrigazione fai-da-te partendo da materiali di riciclo presenti nelle nostre case: 1) il sistema goccia a goccia; 2) il sistema a condensa, tecnica antica che sfrutta sole e umidità.
1) Sistema di irrigazione “goccia a goccia”: 3 modi per crearlo
a) Tecnica goccia a goccia: “Buchi in bottiglia”
Materiale necessario:
- 1 Bottiglia di plastica per ogni vaso, da valutare in base al volume del contenitore e alla grandezza della pianta. In caso di vasi grandi o fioriere, prevedere più di un irrigatore
- Punteruolo, ago o puntina necessari per eseguire il foro sul tappo e sul fondo della bottiglia
Procedura:
- Prendere il tappo della bottiglia, praticare un piccolo foro con ago, puntina o punteruolo. Fare attenzione che il foro sia molto piccolo, così da rispettare il sistema del “goccia a goccia”
- Riempire la bottiglia con acqua, chiuderla con il tappo forato. In prossimità della pianta da irrigare, capovolgerla a testa in giù
- Sulla parte posteriore della bottiglia applicare un piccolo foro con un ago o una puntina, così da evitare l’inconveniente del sottovuoto e permettere una regolare irrigazione
- Ribaltare la bottiglia e testare il “goccia a goccia”: regolare la pressione girando il tappo
- Calcolato il ritmo corretto del gocciolio, inserire la bottiglia nel terreno facendo attenzione alla sua stabilità e all’apparato radicale della pianta.
b) Tecnica goccia a goccia: “Tappo e filo”
Materiale necessario:
- Identico materiale del sistema precedente, con l’aggiunta di un filo: andrà benissimo quello di una spoletta
- Punteruolo, ago o puntina necessari per eseguire il foro solo sul fondo della bottiglia.
Procedura:
- Riempire la bottiglia di plastica
- Tagliare il filo della spoletta: bastano una decina di centimetri
- Sulla parte centrale della bocca della bottiglia appoggiare il filo appena tagliato
- Tenendo il filo ben saldo nella posizione, chiudere la bottiglia con il tappo. Nel sistema con il filo, il tappo è integro e non dev’essere bucato
- Ribaltare la bottiglia e sulla parte posteriore applicare un piccolo foro con ago o puntina, così da evitare l’inconveniente del sottovuoto e permettere una regolare irrigazione
- Testare il “goccia a goccia”: regolare la pressione girando il tappo
- Calcolato il ritmo corretto del gocciolio, inserire la bottiglia nel terreno facendo attenzione alla sua stabilità e all’apparato radicale della pianta.
c) Tecnica goccia a goccia: “Tappo a beccuccio”
Materiale necessario:
- 1 Bottiglia di plastica con il tappo dosatore a beccuccio. Questa tipologia di tappo è spesso utilizzata per alcune bevande sportive
- Con questo metodo non va applicato nessun foro.
Procedura:
- Riempire la bottiglia e chiuderla girando il tappo
- Aprire il suo tappo a beccuccio tirando verso l’alto
- Ribaltare la bottiglia e testare il “goccia a goccia”: regolare la pressione girando il tappo
- Trovato il ritmo corretto del gocciolio, inserire la bottiglia nel terreno facendo attenzione a non richiudere il beccuccio del tappo, oltre alla sua stabilità e all’apparato radicale della pianta.
1) Sistema di irrigazione a condensa:
È una tecnica antica oggi riscoperta a causa delle crisi idrica: sfrutta il sole e l’umidità presente nell’aria come metodo di irrigazione a costo zero o quasi.
Materiale necessario:
- 1 Bottiglia di plastica di grandi dimensioni (minimo 2L). Per fioriere o per orti in campo si possono utilizzare anche taniche da 5 litri o più
- 1 Bottiglia di dimensioni più piccole: deve poter stare all’interno del contenitore più grande
- Taglierino o forbice per praticare il taglio delle rispettive bottiglie.
Procedura:
- Tagliare la parte posteriore della bottiglia più piccola lasciando il restante 2/3 inalterato insieme al tappo
- Al contrario, tagliare la parte superiore della bottiglia più grande di circa 1/3 lasciando inalterato la restante parte inferiore
- Scavare un buco nel terreno in prossimità della pianta da irrigare
- Prendere la bottiglia più piccola priva di fondo, chiuderla col tappo, inserirla nel buco e riempirla d’acqua
- Appoggiarci sopra la bottiglia o tanichetta più grande facendola aderire al terreno. In poco tempo il sole produrrà automaticamente condensa, irrigando le vostre piante o colture.
Si stima che la percentuale d’acqua sulla Terra si aggiri intorno al 70%. Percentuale simile è contenuta nel nostro corpo e ancor più nella frutta e nella verdura di cui ci nutriamo.
Gestire bene questa risorsa è importante per noi, le nostre colture e il nostro pianeta. Grazie a queste tecniche di irrigazione, i frutti delle tue OrtinBox resteranno irrigate in modo sostenibile e zero impact. Semina i tuoi spazi, coltiva felicità
Questi consigli e suggerimenti fanno parte del progetto di OrtinMente, nato per esportare piccoli semi di felicità attraverso la cultura della coltura, dove prendersi cura del proprio orto diventa rigenerazione di sé. Scopri le nostre OrtinBox: semina i tuoi spazi, coltiva felicità!
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